Un periodo decisamente emozionante quello che sta passando il nostro capitano Vittorio Fantoni, pronto ad appendere gli scarpini al chiodo per una nuova vita all’interno del mondo del calcio. La premiazione di domenica scorsa contro il Legino è stata tanto bella quanto inaspettata: “Mi sono guardato per due o tre volte l’addio al calcio di Francesco Totti, un idolo assoluto. Non mi aspettavo ci fosse tutta la mia famiglia ad assistere, che ringrazio per essere sempre al mio fianco come lo stesso la mia fidanzata, con la quale ci sposeremo a settembre. Mi sento triste perché devo smettere ma anche felice perché mi rendo conto di aver lasciato qualcosa in questi dieci anni a Ceriale. Questo è il premio più grande oltre ai campionati vinti, ovvero lasciare il segno”.
E un futuro all’interno della nostra società non potrebbe essere una strada percorribile? Vittorio a questa domanda risponde sinceramente: “Mi hanno proposto un ruolo ma adesso mi sono preso una settimana per pensarci a mente lucida, poi darò una risposta. Il calcio giocato mi mancherà sicuramente, proprio quello stile di vita che porta a fare crescere nella vita. Consiglio a tutti i giovani di vivere lo spogliatoio il più possibile perché è un luogo dove si cresce veramente tanto. A Ceriale sono arrivato a 20 anni, adesso mi sento una persona migliore”.
Infine i ringraziamenti generali: “Grazie a Pietro Sansalone che ha sempre avuto una bella parola nei confronti, ai mister che sono passati qui: da Gabriele Gervasi, Davide Brignoli, Marco Mambrin, Andrea Biolzi, Fabio Ghigliazza, Enrico Sardo, Maurizio Renda. Tutti mi hanno fatto sentire importante. Ringrazio tutti i giocatori che ho incontrato perché mi hanno insegnato qualcosa, ne avrei veramente tanti da citare. Ringrazio poi Elena Andreo e Marco Degola, persone fondamentali in questi cinque anni che hanno cercato di far crescere al massimo questa società”.