Se la matematica non è un’opinione, il Ceriale Juniores è CAMPIONE!! Con l’ennesima vittoria sul campo della Sampierdarenese e con ben 5 giornate di anticipo, i Ragazzi Terribili di Michele Bortolini vincono il Campionato Juniores Eccellenza.
Un risultato storico per il Ceriale Progetto Calcio, frutto del lavoro incessante di tutti: mister, dirigenti, staff ma soprattutto di questo gruppo di giovani che non ha deluso le aspettative e ha portato noi, una piccola realtà di provincia, nell’Olimpo delle Grandi!
Ed è proprio attraverso le parole del loro Tecnico che vogliamo raccontare questa stagione sportiva.
Ceriale resta un ambiente ad hoc per la crescita dei giovani.
“C’è sempre stata storicamente grande attenzione. Questa leva, soprattutto, arriva da lontano: già all’epoca dei Giovanissimi era facile intravedere le qualità di questi ragazzi. Loro sono stati bravi a confermarsi, ma non sono stupito: si respira una compattezza, un’attenzione alla presenza, una qualità umana non indifferente per ragazzi di questa età”.
A livello di Settore Giovanile si possono coniugare i risultati sul campo e un buon percorso di crescita del singolo giocatore? Per molti addetti ai lavori sembrano due vie inconciliabili.
“Mi piace usare la metafora del setaccio. Quando i ragazzi sono più piccoli le maglie sono più larghe, poi mano a mano che passano gli anni si può usare una trama sempre più fitta.
Età e risultati, a mio modo di vedere, si legano in maniera proporzionale: non si possono avere pretese da una squadra di Pulcini, la cura del ragazzo è basilare, mentre in una Juniores il livello di un giocatore è più aderente ai risultati che arrivano dal campo”.
E’ presto per parlare di futuro?
“Direi proprio di sì. Concentriamoci sulle prossime quattro partite e sui playoff. Questo gruppo ha ancora fame e vuole giocarsi le proprie chances negli spareggi fino alla fine. Ci tengo a ringraziare tutti i miei collaboratori: Alessandro Badoino, Massimo Gagliolo, Alfonso Paradisi e Gabriele Nida. Oltre a loro un grazie va a mister Biolzi e al ds Pietro Sansalone, il confronto con loro è stato davvero continuo.
Dico grazie anche alla mia famiglia, per il supporto costante e a tutte le grandi donne che compongono questa società. Senza Caterina, Cristina ed Elena il Ceriale non sarebbe la stessa cosa, così come senza tutte le mamme dei ragazzi che hanno collaborato con noi. Speriamo di regalare a tutte loro ancora qualche soddisfazione”.